CORROPOLI – Tempi duri per i ladri. Non bastassero i sistemi di difesa passivi installati nelle abitazioni o negli locali pubblici, finanche gli impianti di ripresa a circuito chiuso, ma addirittura che si dovessero difendere dai… tefonini, questo non era prevedibile. E’ quanto accaduto a due zingari, di 36 e 43 anni, di Giulianova che al disappunto per aver fallito un furto in un’abitazione privata devono aggiungere anche la… beffa di una denuncia a piede libero rimediata grazie all’intraprendenza di una vicina-investigatrice che li ha fotografati con il telefonino. Quelle immagini scattate dalla signora, sono servite intanto per l’identificazione – i due zingari, che sono cugini, erano già conosciuti alle forze dell’ordine per precedenti simili ., ma saranno sicuramente utili per dimostrare l’accusa che si muove nei loro confronti. Un rapporto alla magistratura parla infatti di tentativo di furto con scasso. All’identificazione sono scampate due donne che erano con loro. La donna, che abita accanto all’abitazione presa di mira alle porte di Corropoli, ha notato uno dei due zingari che armeggiava con un piede di porco a una delle finestre al pianterreno. Con spirito d’iniziativa ha preso il cellulare e ha cominciato a scattare una sequenza di foto in cui ha immortalato lui e il complice, poi fuggiti per il sopraggiungere di altre persone, ‘registrando’ una prova inconfutabile che è stata poi mostrata ai carabinieri che sono così riusciti a identificare e a denunciare i due.
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